Premessa: questo articolo si chiama “come HO smesso di fumare”, non “come smettere di fumare”. Il percorso da fare è strettamente personale, quindi non vi starò neanche a dire i miei particolari. Vi illustrerò dei concetti generali, fondamentali, che sembrano sfuggire a tutti.
Intanto, chi fuma non è più stupido di chi non fuma, e non è neanche uno che tiene meno alla sua salute. Anzi, dire ad uno che non deve fumare perché gli fa male è una cosa stupida e controproducente. Per non parlare delle frasi intimidatorie messe sui pacchetti di sigarette, o i divieti assurdi che tendono a colpevolizzare chi non ha colpe, ma solo un problema e una dipendenza. Tutto ciò deriva da una mentalità forcaiola e moralista che non ha mai risolto nulla ma è anzi parte integrante del problema.
Per non parlare di chi non ha mai fumato in vita sua e non ha la minima idea di come funzioni la dipendenza da nicotina e si permette di giudicare negativamente chi fuma.
Come funziona quindi, questa sigaretta? Tu aspirando il fumo assumi una sostanza, che si chiama nicotina ed è una sostanza psicoattiva. Io ricordo come fosse ieri le sensazioni che ho provato. Vedevo la realtà in modo leggermente diverso, come fosse piu nitida. Quando fumavo avevo 10 pulsazioni in piu al minuto rispetto a ora. Per sapere precisamente che effetti fa precisamente sui nostri neurotrasmettitori chiedete a un esperto.
Il livello di nicotina, dopo mezz’ora, massimo tre quarti d’ora, scende quasi a zero, quindi svanisce l’effetto. All’inizio fumare puo essere piacevole, ma col tempo rimane solo il meccanismo di dipendenza, e tu fumi solo perché è finito l’effetto della sigaretta precedente, ma non ti da piu un vero piacere.
Questo è il motivo per cui bisogna smettere, non perché fa male, ma perché è una schiavitù fine a se stessa. E allora ti chiederai, perché la gente è così stupida da continuare a fumare?
No, lo stupido sei tu intanto. Non chi fuma. Il fatto è che col tempo subentra una dipendenza psicologica, che in effetti è molto maggiore di quella fisica. La dipendenza fisica da un po fastidio, ma in pochi giorni passa. Ma la disperazione che prova un fumatore al pensiero di non poter piu fumare, anche solo per poche ore, è devastante.
Diccome nessuno ha mai spiegato al povero fumatore come funziona la nicotina e perché si fuma, lui col tempo collega l’atto di fumare ai momenti importanti della giornata, memorizza il piacere di una sigaretta dopo una lunga astinenza. Si sente ripetere che dovrebbe smettere perché fa malissimo, perché è un maledetto vizioso, perché da fastidio agli altri. Tutto questo rafforza in lui il concetto che la sigaretta sia qualcosa di importantissimo.
E attenzione! Quando parlo di convinzione, non parlo di una idea che si puo cambiare da un momento all’altro. Questo è il concettino che nessuno capisce. In mesi, anni di dipendenza, cambia proprio il tuo corpo, la tua psiche, i tuoi gusti, reazioni, sensazioni, ciclo sonno-veglia, meccanismi che generano paura e tranquillità, persino i tuoi ricordi si modificano. Una persona che ha fumato per 10 anni è profondamente diversa da come sarebbe se non avesse mai fumato. E’ questo che la rende diversa. Non è che vero che chi fuma ha una personalità dipendente e cazzate di questo genere.
Quindi, stabilito che la dipendenza psicologica è molto piu forte di quella fisica, e che si è radicata nel tuo corpo e nella tua psiche con il tempo, la cosa migliore da fare è toglierti la dipendenza psicologica prima di quella fisica, cosa che puoi fare continuando a fumare.
E così come la dipendenza ha impiegato molto tempo per modificare te stesso, così avrai bisogno di tempo per riprogrammare la tua mente e il tuo corpo. E qui inizia il tuo percorso personale. Il primo passo è molto difficile a livello mentale perché va a cozzare contro il piu grande limite umano: quello di rifiutare la realtà quando non riusciamo a spiegarcela.
Perché il primo passo sarebbe quello di convincerti, o piu che altro di prendere atto del fatto che, i non fumatori stanno meglio di te. Non tutti, chiaro, ma mediamente si. E non gliene frega niente di fumare, anzi gli da solo noia. E questo non per una questione di gusti, ma perché non hanno la dipendenza fisica, e non avendo fumato per un lungo periodo di tempo, non hanno neanche quella psicologica. Il problema è che tu, nel tuo attuale stato trovi incomprensibile il fatto che uno possa non fumare. Così come quando incontri uno che ha smesso da tempo e sta bene, tipo me, pensi che lui vorrebbe ancora fumare e soffra per questo. Perché pensi “come? se io no fumo due ore sto male, figurati lui che non fuma da un mese, starà morendo”. Ma non è cosi. Accettà la realtà per quella che è, anche se in questo momento non riesci proprio né a capirla né a intuirla: senza fumare si sta meglio, e una volta liberato dalla dipendenza non ti mancherà proprio nulla.
Comincia a vedere la sigaretta per quello che realmente, per una persona sana, dovrebbe essere, una schiavitù. Sei al computer che stai facendo un gioco che ti appassiona, e devi uscire fuori in terrazza a fumare. Pensa come sarebbe bello non essere costretto a farlo. Poter fumare ma solo quando vuoi te. E non dire che tu fai proprio così, per piacere. Tu puoi si non fumare, ma solo a prezzo di una rinuncia, di una sofferenza, piccola o grande che sia. Tu rimani sempre dipendente, anche se fumi una sigaretta alla settimana. Vivi questo piccolo lutto. La sigaretta, la tua compagna di vita, la tua consolatrice, non c’è piu. Quel piacere che senti ormai non è piu il piacere di una volta, ma solo un tenere il livello di nicotina a quel livello. Fumi, poi il livello scende, rifumi.
Diciamo le cose come stanno: se esistesse una sostanza che da realmente piacere tutta la vita e non generasse assuefazione, allora dovremmo tutti fumare e sarebbe bellissimo. La nicotina, non è questa sostanza. Continua a fumare, prenditi tutto il tempo che vuoi. Ma vedrai che, se accetti questa realtà, e cominci a vedere il fumare come un dovere, col tempo, col passare dei mesi, qualcosa in te cambierà. Con i tuoi tempi e i tuoi modi. E dopo, sarà molto piu facile liberarsi della dipendenza fisica.
Il primo giorno avrai qualche scompenso, magari ti alzerai di notte. Dovrai farti qualche lunga passeggiata, ti sentirai disorientato. Ma sappi che ogni giorno sarà sempre meglio, e dopo un mese la sigaretta sarà un ricordo. Né brutto né bello, ma solo quello che realmente era: nulla. E vivrai la tua vita normalmente, con gioia, senza rimpianti. Alla faccia di chi vuole farci la morale e darci sempre la colpa di qualcosa.
Fine. Spero di essere stato utile a qualcuno, se avete domande e spunti di riflessione, non esitate a contattarmi su youtube o facebook. E buona sigaretta a chi ancora fuma!